Pensieri e parole del Jack
Respect
Il prossimo venerdì iniziarà ufficialmente il nuovo Campionato del Mondo di Formula 1: tutti stiamo aspettando questo momento, con più o meno ansia, però certamente con grandi aspettative e speranze per i nostri amati piloti e/o squadre. Sfortunatamente sui social networks da alcune settimane, e in parte alimentate dalla azione vista sulla pista di Montmelò, ogniuno di noi avrà incontrato certamente parole e frasi che ci avranno lasciato, per lo meno, con la bocca aperta.
Senza voler essere il moralista di turno, pensó che tutti noi, tifosi e amanti del Motorsport (occhio, non solo F1) dovremmo riflettere sulla vita e il significato che i nostri “eroi”, siano i protagonisti del volante o il Team favorito, cercano di trasmettere. I piloti sono i nostri eroi, i nostri idoli, il “numero 1”, però sono prima di tutto persone e, come ogni essere umano, dobbiamo rispettarli e rispettare la loro professione e sacrificio, giorno dopo giorno.
Le squadre sono tutte da ammirare, per il lavoro di grupo che realizzano e lo sforzo incessante per migliorare sempre, senza dimenticare il contributo di ricerca e sviluppo di componenti che poi possiamo sfruttare sulle nostre automobili.
Ultimamente abbiamo potuto rivedere immagini del Team Williams, con due grandi menti, Stephen Hawking e sir Frank Williams, unite e compenetrate: “He was an inspiration to us and we were lucky enough to spend time with him on several occasions”, commetava il Team
Solo per frasi come questa, per queste grandi storie che nascono dietro I Grand Prix, dovremmo riflettere e amare ancora di più questa disciplina che tanto ci emoziona, pero, per favore, rispetto per tutti e prima di tutto.
Se durante la prima sessione di prove in Melbourne vedrete bruciare un motore, un auto perdere una ruota…riflettete e pensate, come ho già scritto prima, al duro lavoro dei piloti e delle loro squadre: errare humanum est.
Ci sentiamo
Bruno.
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